Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto di CGIL, CISL e UIL, riguardo ai contenuti dell'audizione in Senato dell'11 Marzo scorso.
Non possiamo non sottolineare l'assoluta coerenza fra i contenuti proposti dai sindacati confederali e le posizioni e le proposte da sempre sostenute da Rete Ricerca Pubblica.
Ci sembra che il tema della Governance Unitaria abbia finalmente scalato la classifica delle numerose questioni che affliggono il mondo eterogeneo degli Enti Pubblici di Ricerca, diventando finalmente la Prima Questione all'ordine del giorno.
Questo ci conforta e ci ripaga di tanti anni di iniziativa perché abbiamo sempre ritenuto che il superamento della frammentazione della Governance attuale sia un'iniziativa di Sistema in grado di intervenire anche su tutte le altre criticità: risorse, precariato, autonomia scientifica, valutazione adeguata.
Nella speranza che questo Governo e questo Parlamento siano in grado di "cambiare verso" attendiamo i primi passi concreti in relazione agli impegni presi in merito.
LINK ALLE NOSTRE PROPOSTE
http://blogretericercapubblica.blogspot.it/p/le-proposte_10.html
LINK LIBRO BIANCO
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L’11 marzo scorso ha avuto luogo l’Audizione presso la VII Commissione del Senato a suo tempo
richiesta unitariamente da CGIL FLC, CISL FIR e UIL RUA.
All’Audizione, presieduta dal Presidente della
Commissione Senatore Andrea Marcucci e successivamente dal vice Presidente
Senatore Fabrizio Bocchino, erano presenti numerosi Senatori dei diversi
schieramenti politici.
I relatori di parte sindacale (Sinopoli, De Biase,
Civica), rispondendo alle domande poste della Commissione in un documento
preventivamente inviato alle OO.SS., hanno fatto un quadro di sintesi delle
principali criticità che affliggono gli Enti
Pubblici di Ricerca e delle situazioni specifiche dei singoli Enti.
Fra i punti
di maggiore rilievo:
·
la mancanza di
una Governance unitaria di ciò che
dovrebbe costituire il sistema nazionale della ricerca pubblica, che
continua invece a scontare la mancanza di strategie d’azione unificanti e la
storica frammentazione fra gli enti vigilati dal Miur e quelli degli altri
ministeri;
·
la costante diminuzione del finanziamento
pubblico alla Ricerca e la sua contraddizione con l’obiettivo di una
partecipazione attiva a Horizon 2020, considerata impropriamente l’unica fonte
di finanziamento della Ricerca, a fronte di un’altrettanta progressiva
diminuzione del personale strutturato;
·
la necessità di sostenere la ricerca fondamentale,
indispensabile fonte di nuova conoscenza alla base delle applicazioni del
futuro;
·
il grave problema della precarietà e l’urgenza
di risposte utili al suo superamento; la debolezza degli strumenti legislativi
a disposizione per dare risposte positive, in un contesto in cui le risorse
assunzionali, che non gravano sui conti pubblici, sono sottoposte ai vincoli
sul turn – over della P.A;
·
l’evidente necessità di avviare un piano straordinario
di assunzioni, stante l’esiguo numero
del personale addetto alla ricerca, insufficiente per il raggiungimento degli
obiettivi riposti nella partecipazione a Horizon 2020;
·
rendere esigibili
gli strumenti contrattuali per consentire percorsi di stabilizzazione tipo tenure-track;
·
la eccessiva ingerenza della politica sugli assetti e
sulle scelte dei vertici degli enti;
·
la possibilità di
definire piani pluriennali, triennali o quinquennali, per gli enti, che non
siano modificabili al cambiare dei Governi.
·
le eccessive ingerenze legislative
nell’autonomia degli Enti, attraverso norme a volte contraddittorie, che ne
limitano l’efficienza nel perseguimento degli obiettivi istituzionali ed equiparano
erroneamente gli enti al resto della pubblica amministrazione;
·
i
problemi del personale, le cui figure professionali (ricercatore, tecnologo,
nonché tecniche e amministrative) sono definite esclusivamente nel CCNL e che
rischiano di essere cancellate dalla riforma della contrattazione nella
Pubblica Amministrazione (DLgs 150/2009), non rispettosa delle relative
peculiarità;
·
i
rischi di una spaccatura nel personale che vi deriverebbero dall’introduzione
dello stato giuridico dei ricercatori, e che non risolve i problemi di osmosi delle
professionalità fra i diversi soggetti di un Sistema nazionale della Ricerca,
tutto da costruire e non limitato a Università ed EPR, risolvibili invece
attraverso strumenti contrattuali trasversali di equiparazione;
·
il
recupero dell’autonomia degli Enti e
l’avvio di un sistema di valutazione che tenga conto delle relative mission,
ben diverse da quella dell’Università, per la quale sono stati costruiti i
criteri della VQR dall’ANVUR;
·
il
superamento delle disfunzioni indotte
nei singoli Enti dai vari processi di riordino;
·
la
salvaguardia delle specificità e delle
professionalità del Personale che a seguito dello scioglimento di Enti di ricerca si trova allocato in altre
realtà.
Nella replica dei Senatori Di Giorgi,
Tocci e Bocchino è stato precisato che è intenzione della VII Commissione del
Senato giungere alla redazione di un documento conclusivo attraverso il quale
poter incidere sulle politiche del Governo.
Il dibattito ha inoltre evidenziato
il ruolo insufficiente del MIUR
nell’azione di coordinamento della ricerca pubblica e del quale deve essere
rivista l’impostazione, preso atto che le varie riforme hanno aggravato la
situazione degli Enti.
La VII Commissione si farà carico di
chiedere un impegno immediato e incisivo del Governo per arginare la
dispersione del capitale umano che, in relazione alle problematiche del
precariato, richiede interventi coraggiosi volti anche ad abbattere le
limitazioni sul turn-over.
Nel
panorama della riorganizzazione dell’apparato statale è necessario e urgente,
infine, pervenire a una forma di Governance
che dia indirizzi generali sulla ricerca, collocabile nella Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
FLC CGIL
Francesco Sinopoli
FLC CGIL Via L. Serra, 31 – 00153 Roma Tel. 06 83966800 -
Fax 06 5883926
FIR CISL
Giuseppe De Biase
FIR CISL Via Merulana, 198 - 00185 Roma Tel.: 06 77265400
- Fax: 06 70452806
UIL RUA
Alberto Civica
UIL RUA Via Aureliana, 63 – 00187 Roma Tel. 06 4870125 -
Fax 06 87459039
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