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"Se ho potuto vedere più lontano degli altri... è perché sono salito sulle spalle dei giganti".

Isaac Newton




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martedì 18 dicembre 2012

INGV- LA VERITA' ...?

MADE IN ITALY di Marco Cattaneo

Marco Cattaneo
Quer pasticciaccio brutto 
de Vigna Murata

Reblogged from Le Scienze Blog
Questa è una storia di burocrazia. E del modo in cui la peggiore politica dal dopoguerra ai giorni nostri condiziona la gestione degli enti pubblici di ricerca. Ma è anche la storia di duecento ricercatori con una decina d’anni di anzianità di servizio, o giù di lì, che a oggi non sanno quale sarà il loro destino con l’anno che verrà.
ingv-roma-web
In via di Vigna Murata 605, a Roma, ha sede l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, tristemente salito alla ribalta delle cronache con il processo dell’Aquila alla Commissione Grandi Rischi. In occasione di quella condanna molti si sono spesi in lapidari giudizi sulla presunta subordinazione della scienza alla politica. Ma nessuno è andato ad approfondire ciò che è accaduto – e ciò che sta accadendo – all’INGV dopo la fine della presidenza di Enzo Boschi, a cui è succeduto, il 12 agosto 2011, Domenico Giardini, professore di sismologia e geodinamica al Politecnico federale di Zurigo.
Il 27 ottobre 2011, dal verbale del Consiglio di Amministrazione entrato in carica contestualmente alla nomina di Giardini, si apprende che è iniziato l’esame dei curricula di 11 candidati che hanno risposto all’avviso pubblico per il posto di direttore generale. Il Consiglio decide di avviare le interviste ai candidati, allo scopo di completare la selezione entro il prossimo mese di novembre.

lunedì 17 dicembre 2012

MINISTRI, DOVE SIETE? DA DOVE VENITE? DOVE ANDATE?



Roma, 12 dicembre 2012

Dott. Mario Catania
Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Via XX Settembre, 20 - 00187 Roma



Oggetto: vertici CRA

Signor Ministro,
come è noto i recenti provvedimenti giudiziari hanno coinvolto anche i vertici CRA con l’arresto del Dr. Giuseppe Ambrosio Direttore Generale, nonché Capo-di Gabinetto del Sottosegretario Braga. Al di là del merito dei provvedimenti assunti e in attesa di ulteriori sviluppi e informazioni, che non potranno non essere oggetto di valutazioni da parte di questa O.S., è del tutto evidente che la particolare fase gestionale del CRA legata soprattutto ai processi di accorpamento con ex-INRAN impone all’autorità vigilante il massimo di attenzione affinché l’impatto diretto e indiretto di questa vicenda sia limitato al minimo nel garantire la piena ed efficace continuità nell’azione amministrativa dell’ente, sia nell’interesse primario del personale coinvolto che della funzionalità stessa del CRA.
Distinti saluti.

Il Segretario Generale FLC CGIL-Domenico Pantaleo
Il Segretario Generale FIR CISL Giuseppe De Biase
Il Segretario Generale UIL RUA Alberto Civica


2. QUESTIONE ISFOL/FORNERO
Roma, 17 dicembre 2012
Prot. n. 518 DP/fs-stm
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Prof.ssa Elsa Fornero


Egregio Ministro,
destano sconcerto ledichiarazioni da Lei rilasciate sull’ISFOL e i suoi lavoratori, nel corso dell’incontro organizzato da Ingenere.it, soprattutto se si considera che il Suo Ministero non ha saputo offrire alcuna risposta alle pressanti questioni che ripetutamente le lavoratrici e i lavoratori dell’Isfol e le loro Rappresentanze Le hanno segnalato.
Desideriamo ricordarLe, infatti, che nei 13 mesi del Suo mandato, Lei ha sempre rifiutato l’incontro con le Organizzazioni Sindacali nonostante le reiterate richieste, che il Suo intervento sull’Ente si è limitato alla nomina di un Commissario straordinario, peraltro anche Segretario Generale del Suo Ministero (dunque nella doppia funzione di vigilante e vigilato) che, in un anno, non ha affrontato nessuna delle molte questioni e dei numerosi compiti che pure Le sarebbero spettati. Ci permettiamo di aggiungere che fra questi c’era anche la predisposizione del Piano triennale di attività, la definizione di un nuovo statuto (cosa che non è stata fatta anche a fronte di una proposta elaborata dalla FLC CGIL) e, più in generale, la guida di un Ente pubblico di ricerca che avrebbe saputo e potuto contribuire alle iniziative assunte dal Suo Ministero se solo gliene fosse stata data la possibilità.
Siamo d’accordo con Lei, Ministro, il problema infatti c’è. E’ il problema che nasce dalla totale indifferenza della Sua Amministrazione a favorire il dispiegarsi delle enormi potenzialità professionali presenti nell’Istituto, professionalità fatte di donne e uomini che, se non ne fosse a conoscenza, sono state tutte assunte con concorso pubblico come previsto dalla legge. E’ possibile che se Ella ed il Commissario da Lei nominato aveste evitato di eludere ogni confronto con i lavoratori e con le Organizzazioni che li rappresentano, probabilmente oggi avreste maggiore completezza d’informazione di quanto l’ISFOL può fare, di quante risorse vi siano presenti, di quanta utilità può esserci nell’attività di chi ha deciso di lavorare per la conoscenza.
La situazione si può cambiare, come dice Lei. Basta evitare di esprimere frettolosi e mortificanti giudizi, e operare, come dovrebbe essere nel Suo mandato, per il buon funzionamento e la valorizzazione di una Istituzione pubblica provando a credere nel Valore da essa rappresentato.

Il Segretario Generale FLC CGIL-Domenico Pantaleo

3. CNR E OO.SS. FIRMANO ACCORDO “SALVAPRECARI” (ACCORDO DECENTRATO DI ENTE)

PER SCARICARE L'ACCORDO CLICCA QUI

Con determinazione, convinzione e grande sensibilità il Presidente CNR Prof. Luigi Nicolais, (già promotore, delle precedenti stabilizzazioni 2007 in tutto il P.I.), ha firmato l’accordo con le OO.SS. che proroga fino al 31-12-2016 i contratti a tempo determinato.
Con un provvedimento d’urgenza adottato dal Presidente CNR si renderà immediatamente esecutivo l’accordo stesso.
La UIL-RUA esprime grande soddisfazione, per questo significativo risultato, raggiunto a valle di una serie di iniziative intraprese, a conferma di quanto da noi sempre sostenuto che il superamento della durata quinquennale dei contratti è risolvibile, e così è stato risolto, con un Accordo interno all’Ente.
Ora un analogo accordo andrà attuato anche negli altri Enti, e questo è l’impegno primario della UIL-RUA.
Riteniamo utile allegare al presente comunicato il testo dell’Accordo, evidenziandone, di seguito i punti rilevanti:
  1. tutti gli attuali contratti a tempo determinato, indipendentemente dalla fonte di finanziamento (ordinari, conto terzi, fondi esterni), previa verifica della necessaria copertura finanziaria, sono PROROGATI FINO AL 31 DICEMBRE 2016 (DUEMILASEDICI). Ciò comporta anche il superamento della durata dei cinque anni, senza alcuna interruzione e con la conservazione, per ricercatori e tecnologi, della fascia in godimento e dell’anzianità maturata nella fascia;
  2. sono fatti salvi i contratti la cui scadenza naturale si protrae oltre il 31-12-2016;
  3. sono annullate, con specifici provvedimenti, le autorizzazioni a bandire, nonché i bandi di concorso in itinere finalizzate a garantire la continuità delle attività attualmente svolte dal personale in servizio con contratto a tempo determinato in scadenza ed ora prorogato con il presente accordo.
Con un verbale di intesa, sottoscritto a latere, le parti sono impegnate ad affrontare casi particolari riguardanti contratti a tempo determinato già scaduti per le cui posizioni sono in fase di svolgimento le procedure concorsuali.
4.    nei concorsi pubblici per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato il CNR è impegnato:
a)        a  prevedere una riserva non superiore al 40% dei posti messi a concorso in favore del personale a tempo determinato;
b)        a valutare l’esperienza maturata nell’Ente con contratti a tempo determinato;
5.   le parti sono impegnate a rinegoziare il presente accordo prima della scadenza del 31- 12-2016.

Uil-RUA Americo Maresci

ARRESTI, INSULTI E SILENZI COLPEVOLI..ecco come trattano la RICERCA PUBBLICA!


News di un weekend da DIMENTICARE!

1. il Ministro Fornero insulta i lavoratori dell'Isfol (video)
Fornero: che cosa fanno i 3-400 ricercatori Isfol?

Gli italiani pagano una task-force di almeno 300 persone che dovrebbero fare ricerca sul lavoro ma della loro attività non si vedono i” frutti”, denuncia la ministra del Welfare Elsa Fornero intervenuta ieri sera ad un incontro organizzato da Ingenere.it, webmagazine che tratta questioni economiche e sociali da un punto di vista di genere. Si discuteva di occupazione femminile giovanile davanti ad una platea di economisti e sindacalisti quando la ministra ha lanciato il suo attacco. Lo definisce “un centro di ricerca con molti ricercatori ed eguali problemi: molti di questi ricercatori sono stati in passato presi non sempre sulla base di criteri di merito”. Secondo la ministra si tratta di “una situazione non soddisfacente ma si può cambiare”. Ecco le cifre: “Sono 630 persone, molte di loro svolgono attività amministrative ma anche solo 3-400 ricercatori sul mercato del lavoro sono una task-force imponente”. E, aggiunge: “Io non vedo i frutti, quindi qualche problema c’è”.
di Flavia Amabile


2. Agli arresti Il Direttore Generale del CRA (ANPRI)
 Terremoto giudiziario al MiPAAF
Terremoto giudiziario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (il MiPAAF) dove  la  Guardia  di  Finanza  ha  scoperto  una vera e propria cupola del malaffare, con ripercussioni  anche  sul  principale  Ente  di  ricerca vigilato dal MiPAAF, il Consiglio per la Ricerca e  la  Sperimentazione  in  Agricoltura (CRA). 
Secondo la Guardia di Finanzia, infatti, intorno ai progetti di promozione dell’agroalimentare  “Marinando”,  “Food4U”  e  “Frutta  nelle scuole”  giravano  affari  illeciti,  con 32  milioni di contributi statali che sarebbero stati percepiti dal 2007 al maggio 2011 da imprenditori grazie alla corruzione di funzionari ministeriali. Sono così scattati, l’11 dicembre scorso, il sequestro  di  beni  per  22  milioni  e  le  manette per Giuseppe Ambrosio (attuale Direttore Generale  del  CRA  e  Capo  della  Segreteria  del sottosegretario Braga, e già Capo di Gabinetto  dei  ministri  Zaia  e  Galan),  per  numerosi funzionari  del  Ministero  (Francesco  Saverio  Abate, DG della pesca marittima  e  dell’acquacoltura,  e  Stefania  Ricciardi, Dirigente dello sviluppo agroalimentare e della qualità,  nonché moglie di Ambrosio) e  per altri funzionari pubblici.
 Agli arresti domiciliari, invece, numerosi imprenditori.
Nell’operazione  «Centurione»,  che  prende  il nome proprio dal soprannome dell’attuale DG del CRA, Giuseppe Ambrosio risultano indagate complessivamente 37  persone.  
Secondo  il  sistema  descritto  dalla  Guardia  di  Finanza,  i  dirigenti  e funzionari indagati si accordavano con gli imprenditori  anche  pilotando  i  bandi  di  gara  in cambio della ormai consueta “merce di scambio”: denaro, vacanze all’estero o in lussuosi resort, oggetti di lusso, promesse  di posti di lavoro  per  «parenti,  amici  e  amanti».  Per  il DG del CRA l’accusa è anche quella di aver favorito la concessione di contributi ai comuni di Maratea e Todi in cambio dell’omessa vigilanza su abusi edilizi.  


3. INGV..e non solo
Precari della ricerca ancora senza proroga!!!!!
...PROROGHE SOLO AL CNR PER 1100 precari.

Pochi mesi non sono in genere sufficienti per fare un primo bilancio della gestione di un Ente, soprattutto se si tratta dell’INGV, Ente di Ricerca relativamente piccolo, ma importantissimo e con un problema cronicizzato di precariato. Tuttavia, dopo la nomina del Presidente Stefano Gresta, la composizione di un nuovo Consiglio di Amministrazione e l’insediamento, a settembre, del Direttore Generale Massimo Ghilardi, si sono verificati i seguenti eventi: è stato sospeso unilateralmente e senza una ragione economica né normativa, un accordo sindacale già approvato a luglio, che prevede il rinnovo fino a dicembre 2016 di 250 unità di personale in scadenza a dicembre

·         sono stati banditi concorsi di  ri-precarizzazione, per 192 posti a tempo determinato di 1 anno, con un inutile ed enorme spreco di energie, tempo e risorse. Concorsi che dovrebbero essere ritirati;
·         si è aperta la prospettiva della sospensione del monitoraggio sismico, vulcanico e ambientale per mancanza di personale da gennaio 2013, a causa della pausa contrattuale;
·         si è prefigurata la perdita dell’anzianità lavorativa che supera, in alcuni casi, i 15 anni;
·         si è forzato il godimento delle ferie, poiché non monetizzabili, entro la fine di dicembre 2012;
·         l’assenza di personale per ferie ha avuto da subito ripercussioni sul monitoraggio sismico e vulcanico e sulla manutenzione delle reti di osservazione;
·         si è arrivati all’indizione del primo sciopero nazionale di un Ente di Ricerca in Italia che ha visto la partecipazione di oltre il 60% del personale nonostante la mancata adesione della FIR-CISL;
·         è stato imposto un blocco alle spese delle Sezioni dell’ente;
·         è stato affidato, con finanziamento diretto e scarsissima trasparenza, un inopportuno e costoso incarico per una “consulenza strategica, direzionale, organizzativa” ad una società privata;
·         si è diffuso un permanente stato di malessere ed incertezza con innalzamento del livello di conflittualità interno e sintomi prossimi al “burn out” lavorativo;
·         si è di fatto rinunciato all’autonomia di gestione di un ente di ricerca, autonomia riconosciuta per legge e ribadita dalla stessa Funzione Pubblica.
·         La scelta di disattendere l’accordo sindacale, oltre a ferire l’INGV, ha creato un grave precedente, in negativo, per gli altri Enti di Ricerca.


Per fortuna, in data 15 dicembre il Presidente del CNR ed ex-ministro della Funzione Pubblica Luigi Nicolais ha firmato un accordo sindacale per la proroga fino a dicembre 2016 dei contratti in scadenza nel suo Ente, diventando, di fatto, il traino del comparto della ricerca e riportando nel solco della normativa e del buon senso le dinamiche dei rinnovi contrattuali.
E’ vero: pochi mesi non sono in genere sufficienti a fare bilanci; lo sono, purtroppo, nel caso dell’INGV. E se il bilancio è la premessa di una valutazione nel merito, allora non possiamo che augurarci e chiedere l’applicazione dell’accordo INGV del 18 Luglio, con un atto di assunzione di responsabilità da parte della nostra amministrazione.
Coordinamento Precari INGV Roma

http://precariatingv.wordpress.com/

lunedì 10 dicembre 2012

SCIOPERO INGV. UNA BATTAGLIA DI TUTTA LA RICERCA

Aggiornamento 4: Ghizzoni, necessario stabilizzare precari INGV(AGI)
(AGI) - Roma, 10 dic. - "E' necessario aprire un tavolo di trattativa con il Governo per cercare di offrire una stabilizzazione a centinaia di precari che svolgono un lavoro competente, appassionato e di alto valore scientifico per l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia". Lo dichiara Manuela Ghizzoni, Presidente della Commisisone Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, nel giorno dello sciopero generale dei lavoratori dell'INGV. "L'Istituto svolge un'attivita' di ricerca di rilievo internazionale e di alta qualita', oltre a fornire alla protezione civile del nostro Paese un rilevante contributo scientifico, tecnico e organizzativo. Da anni - spiega Ghizzoni - per carenza della pianta organica rispetto ai nuovi compiti assunti, l'INGV ha dovuto fondare gran parte della sua attivita' sul lavoro di precari, quasi sempre dottori di ricerca, che svolgono anche un lavoro di monitoraggio e analisi dei fenomeni geofisici e vulcanici, cruciale per un Paese instabile come l'Italia e fondamentale per cercare di proteggere vite umane e patrimoni culturali e sociali di inestimabile valore. Mi impegno sin da ora - conclude la Presidente Ghizzoni - a sollecitare il Ministro dell'Istruzione affinche' risponda sulla situazione dei personale precario dell'Istituto nazionale di geofisica, che rappresenta il 40% del totale, e a prendere in esame la questione nella Commissione che presiedo, sulla scorta di informazioni e posizioni precise da parte del Governo". (AGI) .

Aggiornamento 3: IL PD DI ROMA ACCANTO ALLA RICERCA (AGENPARL)
(AGENPARL) - Roma, 10 dic - “Rammarico e sconcerto. Non si può che provare questo di fronte alla vicenda dei precari dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.” Così il segretario del PD Roma, Marco Miccoli, e la responsabile del Dipartimento Università e Ricerca, Lucia Zabatta, che hanno portato oggi il sostegno del Partito Democratico cittadino ai lavoratori in presidio sotto Palazzo Vidoni. “Molti di loro sono stabilizzandi bloccati da Brunetta 4 anni fa, nonostante l’Istituto non abbia mai avuto problemi finanziari che giustificassero la loro mancata assunzione” spiega Lucia Zabatta “Ma più paradossale è quel che accade oggi. Le OO.SS. avevano siglato a luglio un accordo con la Direzione Generale dell’Ente per la proroga dei contratti. Poi è cambiato il direttore generale. Il nuovo arrivato ha bloccato l’applicazione dell’accordo, nonostante il Ministero della Funzione Pubblica lo abbia dichiarato legittimo”. “Ci uniamo ai lavoratori nel chiedere che intervenga il Parlamento, negli suoi ultimi atti di questa legislatura. Un emendamento alla legge di stabilità che, nella proroga ai contratti dei precari della PA, abbia cura di salvaguardare gli accordi sindacali già stipulati permetterebbe di rimediare a questa incomprensibile e inaccettabile situazione, dando respiro alle attività e al personale dell’Ente, in attesa di una soluzione stabile e definitiva”.

Aggiornamento 2:IL RACCONTO DELLA GIORNATA (ANSA)
Ingv, precari in sciopero: una battaglia di tutta la ricerca

Sospensione della proroga dei contratti per i 'guardiani' dei terremoti



L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), per la prima volta nella storia dalla sua fondazione, ha interrotto oggi le sue attività per un giorno di sciopero, con presidio presso la Funzione pubblica a Largo Vidoni.
Il problema dei precari dell'Ingv rientra nella norma del decreto Stabilita' relativa a tutto il pubblico impiego, salvo accordi decentrati . E' quanto hanno comunicato oggi a Roma i rappresentanti del ministero della Funzione Pubblica ai sindacati che rappresentano i precari dell'Ingv, oggi in sciopero per la sospensione della proroga dei loro contratti. I sindacati Cgil, Cisl e Uil sono convocati domani nella Commissione Lavoro della Camera per proseguire la discussione sul precariato del pubblico impiego....
Aggiornamento 1: LA SOLIDARIETA' DELL'ISTAT (RRP)
(Foto di Lucia Zabatta)

 Questa mattina all'Istat si è svolta un'assemblea dei lavoratori, in solidarietà con l'INGV in sciopero e per sottolineare il problema dei precari della ricerca: solo all'Istat sono circa 400.

L'intenzione di interloquire con i giornalisti presenti nella sala stampa è stata repressa dall'amministrazione dell'Istat, che ha fatto tenere il primo briefing a porte chiuse, mettendo dei vigilantes all'ingresso. Il secondo briefing, sul PIL, è stato annullato, visto che nel frattempo l'assemblea si è spostata dentro la sala stampa.

I precari dell'Istat, assunti con contratti a tempo determinato, sono inseriti in attività ordinarie. Molti di loro lavorano per il censimento, che proprio negli ultimi mesi sta diventando "continuo", certificando quindi la necessità di stabilizzare i lavoratori impiegati nelle attività collegate alla rilevazione.
La FLC CGIL, che ha indetto l'assemblea, ha denunciato il miope comportamento dell'amministrazione, che ha cercato di spegnere la voce dei lavoratori in un momento di estrema difficoltà.
Posted By
Lorenzo Cassata - FLC CGIL Istat




Ingv in sciopero, protestano anche i precari dell'Istat

Presidio al ministero della Funzione pubblica, sale sismiche attive


ROMA - Oltre il 50% di adesioni finora allo sciopero dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) per la sospensione della proroga del contratto per i precari dell'ente. Le cifre riguardano il personale che ha un contratto e non comprendono quindi assegnisti di ricerca e borsisti. Molti i ricercatori scesi in sciopero accanto ai tecnici, organizzati in un presidio a Roma, davanti alla sede del ministero della Funzione Pubblica, in attesa di un imminente incontro con il dirigente dell'Ufficio relazioni sindacali della Funzione Pubblica, Eugenio Gallozzi, e con la dirigente dell'Ufficio del personale della Pubblica amministrazione, Maria Barilla'. Nell'assemblea organizzata giovedi' scorso all'Ingv il personale aveva chiesto di partecipare all'incontro anche al presidente dell'ente, Stefano Gresta. Nel frattempo le sale sismiche dell'Ingv stanno funzionando regolarmente. Il servizio e' assicurato da turnisti ''esonerati dallo sciopero'', che al telefono leggono una nota nella quale dichiarano di prestare servizio in sala simica ''per garantire un servizio essenziale'', mentre e' in corso uno sciopero. 
ISTAT: PROTESTA PRECARI, IN 400 CHIEDONO STABILIZZAZIONE - Protesta dei lavoratori precari dell'Istat oggi in occasione del briefing con la stampa per la diffusione di alcuni dati statistici. Un gruppo di ricercatori ha espresso il proprio dissenso battendo con i pugni contro la porta della sala stampa, su cui hanno affisso dei volantini per denunciare la situazione in cui si trovano. Sono quasi 400 - spiega la Flc Cgil - i "precari a tempo determinato, ricercatori e tecnici, inseriti in attività ordinarie che hanno superato un concorso pubblico e non hanno prospettive per il loro futuro: sono precari necessari per avviare il 'censimento continuo' che, sostituendo quello attuale a cadenza decennale, farà risparmiare allo Stato diversi milioni di euro". Il sindacato ricorda che oggi è per la prima volta in sciopero l'Ingv (l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), dove ci sono oltre 200 precari "da anni inseriti nell'ordinaria attività dell'ente, di monitoraggio dei terremoti, e tutti in scadenza a fine anno".

VISITA
http://precariatingv.wordpress.com/
http://ingvterremoti.wordpress.com/

venerdì 7 dicembre 2012

TRAILER "Girlfriend in a coma"



EVA GIOVANNINI: PREGIUDIZIO VS MERITO



Rebloged from  "Girlfriendinacoma"

"Gilrfriend in a Coma", il doc di Bill Emmott sull'Italia
che è stato appena presentato a Londra e New York.

Questo è il primo articolo di Eva Giovannini sul sito di lancio del film.
 Si parla di merito e di pregiudizi in Italia.

I RICERCATORI DEGLI ENTI DI RICERCA AL CENTRO DELL'ARTICOLO.
Ringraziamo Eva per aver attinto ai nostri dati e aver dato spazio ai nostri temi.
 Buona lettura!


Eva Giovannini, giornalista inviata di Piazzapulita, La7.

Più o meno, da quando andavo alle scuole medie, sento ripetere come un mantra la parola Merito. Ma qual è il contrario di merito? Oggi, per questo blog, scelgo la parola Pregiudizio. Lo faccio dopo che l’ennesimo amico ricercatore mi chiama per dirmi “basta, me ne vado, tanto il mio contratto è in scadenza e poi in Francia mi danno il doppio”. Lo faccio dopo che ho studiato i dati sugli investimenti nella ricerca pubblica degli ultimi anni. Lo faccio all’Indomani delle dichiarazioni del ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi sui precari nella pubblica amministrazione che non avranno un futuro. Lo faccio perché anch’io sono stata attraversata da questo pregiudizio: appena risuona la parola “pubblico”, ecco accendersi il riflesso pavloviano della parola “spreco”. E invece ci sono dei settori in cui, se solo guardassimo i numeri, “pubblico” significa “merito” e in molti casi anche potenziale economico[1]. Penso agli Enti Pubblici di Ricerca, dove lavorano migliaia di ricercatori con un altissimo livello di formazione, trattati negli ultimi anni al pari dello statale “che timbra il cartellino va a fare la spesa”. 

SCIOPERO INGV: UNA BATTAGLIA DI TUTTA LA RICERCA!

Il 10 Dicembre 2012 l'INGV, per la prima volta nella storia dalla sua fondazione, interromperà le attività per un giorno di sciopero di Ente con presidio alle ore 10:00 presso la Funzione Pubblica a Largo Vidoni.

Non si era infatti mai arrivati alla situazione attuale: a circa 20 giorni dalla scadenza del contratto di circa 250 lavoratori a tempo determinato di cui 190 stabilizzandi 2006/2007 mai assunti, l'amministrazione, con in testa il nuovo direttore Generale il Dott. Ghilardi ex dirigente del MIUR Gelmini, si ostina a non rispettare l'Accordo Decentrato di Ente firmato con le OO.SS. il 18 Luglio scorso a norma di Legge.

Quella per il rispetto degli accordi sindacali decentrati in deroga è una battaglia per la sopravvivenza dell'INGV e una battaglia di civiltà per tutti gli Enti di Ricerca anche contro amministrazioni che antepongono la loro pavidità e incompetenza al bene degli Enti stessi e dei loro lavoratori.


Perché questo non accada mai più a nessuno, 
il 10 DICEMBRE diamo il nostro appoggio 
allo sciopero dell'INGV.
Rete Ricerca Pubblica


A 23 giorni dalla scadenza dei contratti: SCIOPERO INGV

6122012
A 23 giorni dalla scadenza di oltre 200 contratti la nostra amministrazione resta appiattita sulle posizioni insostenibili imposte dal Direttore Generale che hanno portato alla anomala “sospensione” del nostro accordo decentrato di Ente che, come tutti gli accordi decentrati, ha ricevuto il beneplacito della Funzione Pubblica. Tutto questo nonostante una diffida per attività antisindacale operata da FLC-CGIL e UIL-RUA e nonostante la situazione di crisi in cui versa l’INGV e le prospettive ancora peggiori dal 1° gennaio 2013.
Le uniche strade proposte dall’Amministrazione INGV sono estemporanei interventi esterni parlamentari o una inutile SUPPLENZA della Funzione Pubblica, portando avanti nel frattempo una assurda e un po’ “brancaleonesca” tornata concorsuale di “riprecarizzazione” delle stesse competenze, le nostre, per un anno.
Con queste scelte sconsiderate l’amministrazione di fatto ABDICA al suo ruolo pur in presenza di tutti gli strumenti normativi per prorogare in tutta tranquillità i nostri ormai decennali contratti.
La ridda di voci intorno a emendamenti per le proroghe fa ridere quando non fa tristezza e anche la proroga coatta al giugno 2013 paventata dal Ministro Patroni Griffi è un assurdo rinvio del problema per sei mesi al post-elezioni. Inoltre, stanti ledichiarazioni del Ministro e dei dirgenti della Funzione Pubblica sulla validità degli accordi decentrati di ente per le proroghe, un provvedimento del governo in qesto senso dovrebbe rimandare a tali accordi e in questo senso il comportamento ”pilatesco” della nostra Amministrazione è un sostanziale svilimento del ruolo e dell’autonomia degli Enti di Ricerca e dei loro Consigli di Amministrazione.

Per queste ragioni … le organizzazioni sindacali CGIL e UIL, col sostegno fortissimo del personale, hanno indetto uno



giovedì 6 dicembre 2012

Assemblea nazionale precari della conoscenza a ROMA



Comunicato del Coordinamento Nazionale Precari della Conoscenza FLC CGIL

Care/i,
vi invitiamo a partecipare all’assemblea nazionale dei precari della conoscenza che si terrà venerdì 7 Dicembre 2012 a Roma, dalle 10.30 alle 17.30, presso  l’ITT C. Colombo in via Panisperna 225.
La scuola, l’università e la ricerca pubblica, così come i settori della scuola non statale, della formazione professionale e di quella artistica e musicale sono stati gravemente colpiti dai provvedimenti del governo attuale e di quello che lo ha preceduto. In questo scenario disastroso all’instabilità politica, economica e sociale del nostro paese corrisponde una sola condizione stabile: la precarietà del nostro lavoro.

Nessuno di noi si è ritenuto assolto, ma sappiamo anche che dopo le intense mobilitazioni degli ultimi anni, in cui siamo stati protagonisti insieme agli studenti medi e universitari, oggi ciò che ci troviamo davanti sono solo macerie. Non possiamo solo restare a guardarle con rabbia, è necessario ripartire.

La precarietà del nostro lavoro in Italia è oggi essenzialmente assenza di diritti, di tutele e di rappresentanza e se vogliamo superare la condizione di grave disagio che pesa sulle nostre spalle, sulle nostre famiglie e sul nostro futuro dobbiamo pretendere che l’investimento sulla conoscenza, le opportunità di lavoro e il welfare della generazione precaria siano al centro dell’azione del prossimo governo e dell’agenda delle forze politiche che ambiscono a rappresentarci.

Abbiamo il sospetto che per sopravvivere oggi, nell’epoca della meritocrazia senza opportunità, sia necessario avere un’idea chiara sul domani che vogliamo. Per condividerla, costruirla insieme e far sì che sia parte integrante della proposta della FLC CGIL vi invitiamo a ripartire insieme da via Panisperna il prossimo 7 Dicembre 2012

Roma, 1 Dicembre 2012
Coordinamento Nazionale Precari della Conoscenza FLC CGIL

martedì 4 dicembre 2012

PROROGHE NELLA PA: SIAMO PREOCCUPATI!

Eravamo in attesa dei primi riscontri delle SIGLE SINDACALI sulla questione dell proroghe dei contratti precari nella PA, riportiamo di seguito:

LA DICHIARAZIONE DI PAOLO PIRANI SEGRETARIO CONFEDERALE UIL
(PUBBLICO IMPIEGO)

Nel corso dell’incontro svoltosi questo pomeriggio, presso la sede del dicastero della Funziona Pubblica, abbiamo nuovamente registrato la volontà del Ministero di cercare una soluzione per migliaia di lavoratori precari nella pubblica amministrazione.
Tuttavia, nonostante le rassicurazioni, siamo estremamente preoccupati perché non è stato ancora individuato, a 27 giorni dalla scadenza della maggior parte dei contratti, lo strumento normativo attraverso il quale rendere operativa la proroga o il rinnovo dei contratti per 6-7 mesi.
Siamo di fronte a un problema complesso al quale è necessario dare una risposta concreta in tempi brevi per tutelare non solo l’occupazione ma anche i servizi ai cittadini che, senza una soluzione veloce e adeguata, rischiano di essere seriamente compromessi. Legge di stabilità o provvedimento ad hoc che sia, il Governo si decida.  

 Roma, 3 dicembre 2012 


il COMUNICATO FLC CGIL relativo al comparto DELLA RICERCA

Riunione del 3 dicembre 2012 a Palazzo Vidoni sul rinnovo dei contratti

In premessa il Ministro ha ribadito l’intenzione di procedere all’emanazione di un norma, che avrebbe già l’assenso del Consiglio dei Ministri, finalizzata a  prorogare i contratti a termine in scadenza entro il 31 dicembre sino a luglio del 2013 nelle more dell’approvazione dell’accordo quadro all’ARAN sulla disciplina del lavoro flessibile nella Pubblica Amministrazione. La norma, di cui non conosciamo il testo, rinvierebbe agli accordi decentrati come strumento per attuare la proroga nelle singole Amministrazioni.
Al riguardo la CGIL ha ribadito che la norma dovrà comunque fare salvi i contratti integrativi già stipulati in materia e che, considerando l’avvicinarsi del 31 dicembre, sarebbe necessario fosse affiancata da  un automatismo ex lege  delle proroghe.  
In materia di reclutamento il Ministro ha rappresentato le modalità con cui potranno essere valorizzate le esperienze professionali maturate attraverso la possibilità della riserva fino al 40% nei concorsi pubblici per il personale con contratto almeno triennale
E’ stato inoltre ribadito che verrà attivato un tavolo specifico sugli Enti di ricerca.
Sostanzialmente la riunione non ha prodotto - a parte le conferme “politiche” - atti concreti per quanto annunciati come imminenti.
Assume quindi ancora più valore lo sciopero proclamato all’INGV per il prossimo 10 dicembre, su cui è importante far convergere anche le altre mobilitazioni in atto negli Enti sul problema del precariato.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          FLC CGIL ISFOL


lunedì 3 dicembre 2012

Bersani: Enti di ricerca più autonomi!

Linkiamo con piacere il video che ci è stato segnalato.
AL MINUTO 16.41 La terza domanda dal WEB su "scuola, università e ricerca".

Renzi risponde e si concentra sulla scuola.
Bersani risponde su tutte e tre le questioni.

Bersani: "Dobbiamo aprire una stagione costituente sulla materia...
Dobbiamo mettere in sicurezza il sistema, prevedere interventi che favoriscano lo scambio internazionale ma che non costringano i nostri ricercatori a fuggire, dobbiamo dare più AUTONOMIA agli ENTI DI RICERCA e favorire il turn-over in questi enti per offrire un pò di ricambio e di respiro!"

Siamo felici che il tema dell'autonomia degli Enti di Ricerca, che la nostra Rete porta avanti da anni, abbia avuto il suo spazio nel duello finale delle PRIMARIE seguito da 6 milioni di persone. 

Siamo felici che si intenda agire per l'autonomia e per lo sblocco del turn-over. Da anni elaboriamo idee e proposte in merito oltre a denunciare le soppressioni e i tagli che uccidono l'Autonomia... 

Abbiamo incontrato il Segretario più volte in questi anni su questi temi..e non sempre abbiamo avuto i feedback che ci aspettavamo, ma vogliamo credere nel fatto che ci sia voglia di intervenire.

Noi restiamo qui a sorvegliare sempre che alle parole seguano i fatti!
Buon Lavoro!