LA DICHIARAZIONE DI PAOLO PIRANI SEGRETARIO CONFEDERALE UIL
(PUBBLICO IMPIEGO)
Nel corso dell’incontro svoltosi questo pomeriggio, presso la sede del dicastero della Funziona Pubblica, abbiamo nuovamente registrato la volontà del Ministero di cercare una soluzione per migliaia di lavoratori precari nella pubblica amministrazione.
Tuttavia, nonostante le rassicurazioni, siamo estremamente preoccupati perché non è stato ancora individuato, a 27 giorni dalla scadenza della maggior parte dei contratti, lo strumento normativo attraverso il quale rendere operativa la proroga o il rinnovo dei contratti per 6-7 mesi.
Siamo di fronte a un problema complesso al quale è necessario dare una risposta concreta in tempi brevi per tutelare non solo l’occupazione ma anche i servizi ai cittadini che, senza una soluzione veloce e adeguata, rischiano di essere seriamente compromessi. Legge di stabilità o provvedimento ad hoc che sia, il Governo si decida.
Roma, 3 dicembre 2012
il COMUNICATO FLC CGIL relativo al comparto DELLA RICERCA
Riunione
del 3 dicembre 2012 a Palazzo Vidoni sul rinnovo dei contratti
In
premessa il Ministro ha ribadito l’intenzione di procedere all’emanazione di un
norma, che avrebbe già l’assenso del Consiglio dei Ministri, finalizzata
a prorogare i contratti a termine in scadenza entro il 31 dicembre sino a
luglio del 2013 nelle more dell’approvazione dell’accordo quadro all’ARAN sulla
disciplina del lavoro flessibile nella Pubblica Amministrazione. La norma, di
cui non conosciamo il testo, rinvierebbe agli accordi decentrati come strumento
per attuare la proroga nelle singole Amministrazioni.
Al
riguardo la CGIL ha ribadito che la norma dovrà comunque fare salvi i contratti
integrativi già stipulati in materia e che, considerando l’avvicinarsi del 31
dicembre, sarebbe necessario fosse affiancata da un automatismo ex
lege delle proroghe.
In
materia di reclutamento il Ministro ha rappresentato le modalità con cui
potranno essere valorizzate le esperienze professionali maturate attraverso la
possibilità della riserva fino al 40% nei concorsi pubblici per il personale
con contratto almeno triennale
E’
stato inoltre ribadito che verrà attivato un tavolo specifico sugli Enti di
ricerca.
Sostanzialmente
la riunione non ha prodotto - a parte le conferme “politiche” - atti concreti
per quanto annunciati come imminenti.
Assume
quindi ancora più valore lo sciopero proclamato all’INGV per il prossimo 10
dicembre, su cui è importante far convergere anche le altre mobilitazioni in
atto negli Enti sul problema del precariato.
FLC CGIL ISFOL
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