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"Se ho potuto vedere più lontano degli altri... è perché sono salito sulle spalle dei giganti".

Isaac Newton




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giovedì 30 settembre 2010

Assemblea Nazionale dei Precari

 della Ricerca e della Docenza delle Università

Venerdi 8 ottobre 11:00 - 18:00

presso L'Università degli Studi di Bologna

-Aula B, Viale Berti Pichat - 6


giovedì 23 settembre 2010

Stiamo provvedendo ad aggiornare il Blog.
Presto a disposizione:


Le Tabelle degli Enti di Ricerca
stato dell'arte, risorse e soppressioni..


Gli Statuti degli Enti Pubblici di Ricerca

Il quaderno "Verba Volant..Scripta manent"
a testimonianza delle promesse ricevute al Gazebo

mercoledì 22 settembre 2010

Notte Dei Ricercatori





Immagine - Documento pdf Comunicato Stampa dell'evento
Immagine - Documento pdf Comunicato Stampa Congiunto 

martedì 21 settembre 2010

Manifesto breve - “Rete Ricerca Pubblica”

..la Rete Ricerca Pubblica in tre punti
Scarica versione Pdf del Manifesto Breve

La Rete Ricerca Pubblica sostiene la necessità che tutti i soggetti interessati (istituzioni, movimenti e singoli) si adoperino per:

1. garantire all'attività di ricerca autonomia e indipendenza scientifica dalla Politica, dal Governo e dai Ministeri vigilanti, i quali, al di là della definizione di indirizzi e priorità strategici, legati all'interesse nazionale e di normative di valutazione che rispettino i criteri della comunità scientifica internazionale, non devono condizionarne le metodologie, le procedure e i risultati;

2. promuovere a tutti i livelli la diffusione del valore della ricerca scientifica come fonte di benessere collettivo, di crescita della qualità della vita, di miglioramento degli strumenti per le decisioni di vasto impatto sociale;

3. sostenere la continuità e la stabilità dell’attività di ricerca anche attraverso la promozione di percorsi di carriera chiari, da sottrarre alla precarietà e alla discrezionalità, che diano a ciascuno la possibilità di lavorare con adeguato riconoscimento di retribuzione, diritti e tutele e con l'opportunità di competere in tempi certi e secondo modalità trasparenti ai fini dell'ingresso in ruolo.

Tipologie di attività della Rete Ricerca Pubblica

Napolitano risponde all'appello degli Enti di Ricerca!

Clicca sul titolo di questo post per aprire il collegamento all'Osservatorio degli EPR.

Appello per Statuti Autonomi degli EPR!



Dopo circa 21 anni dalla legge n. 168 del 1989 in cui veniva riconosciuto alle Università Italiane il diritto di autonomia statutaria così come espressamente richiamato dall’articolo 33 della Costituzione della Repubblica Italiana, con la legge n. 165 del 2007 (modificata in seguito con l'articolo 27 della legge n. 69 del 2009) anche per gli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, si è inteso procedere alla realizzazione di statuti autonomi, corrispondendo in tal modo al dettato costituzionale.

A questo fine il decreto legislativo n. 213 del dicembre 2009 definisce le modalità e i limiti per la realizzazione di questi statuti (di enti quali il CNR, l’INAF, l’INGV). Di fatto questo decreto restringe i limitati margini di autonomia imposti dalla legge delega con vincoli che minano alla base la dichiarata autonomia statutaria.

lunedì 20 settembre 2010

Documento finale- Assemblea "Rete29 Aprile"- 17.9.10

Il 17 settembre 2010 si è tenuta una Assemblea nazionale, convocata dalla Rete29Aprile aperta alla partecipazione, che si è rivelata ampia, di altri soggetti dell'Università (studenti, ricercatori precari e non, professori) e degli Enti di ricerca pubblica. Da questa Assemblea, così composta, sono emersi alcuni punti di intesa, approvati alla fine della seduta ed elencati nel testo scaricabile QUI.

Clicca sul titolo di questo post per visualizzare il documeno finale dell'Assemblea di "Rete 29Aprile" oppure clicca qui http://www.rete29aprile.it/FILES_UPPATI/Punti%20Assemblea.pdf

domenica 19 settembre 2010

ISAE SOPPRESSO- Comunicato del Presidente ISAE

Clicca sul titolo per scaricare il Pdf del Comunicato.
Istituto di Studi e Analisi Economica

Nella manovra approvata dal governo per il contenimento del disavanzo è prevista la soppressione dell’Isae e il riaccorpamento del suo personale nel Ministero dell’Economia o in altri enti di ricerca, “al fine di razionalizzare e semplificare le funzioni di analisi e studio in materia di politica economica”. Nell’articolato si afferma altresì che da questo riaccorpamento non devono derivare oneri addizionali per la finanza pubblica.
Come traspare chiaramente dalla formulazione dell’articolato, il passaggio del personale al MEF o in altri enti non è finalizzato a produrre un risparmio di spesa (tanto è vero che la norma si preoccupa di ribadire che non si devono manifestare oneri addizionali) e può quindi essere giustificato soltanto nell’ottica di un riordino degli enti di ricerca.

In questo caso, tuttavia, l’inserimento della norma in un decreto legge appare incongruo e, in conseguenza, appare più che mai opportuna l’eliminazione di questa disposizione e l’inserimento eventuale in un disegno di legge organico di riordino degli enti di ricerca.

In realtà, quella che appare del tutto incongrua è l’idea stessa della soppressione di un ente pubblico di ricerca, indipendente e con il compito istituzionale di promuovere analisi e previsioni economiche.

La prima decisione presa dal nuovo Ministro del Tesoro britannico George Osborne è stata la creazione di “an independent fiscal watchdog with responsibility for growth and public finance forecasting”. In Gran Bretagna, in una situazione di crisi della finanza pubblica molto più drammatica di quella italiana, si ritiene indispensabile creare un Istituto con questi compiti; in Italia questo ente esiste - ed è l’Isae - e si decide di sopprimerlo.

Per tali motivi l’Isae (i suoi vertici istituzionali, i ricercatori, i tecnologi e il personale tecnico e amministrativo) invita con forza Governo e Parlamento a ritirare l’articolo che prevede la soppressione dell’Istituto e, al contempo, a valutare con attenzione l’esigenza di stabilizzare definitivamente le risorse umane e finanziarie per consentire all’Isae di migliorare ulteriormente la propria attività di ricerca al servizio della collettività.

Alberto Majocchi 

sabato 18 settembre 2010

17 SETTEMBRE - Intervento Assemblea Nazionale di "Rete29Aprile"

(clicca sul titolo per visualizzare l'articolo correleato di Repubblica.it)

Estratto comunicato della Rete29Aprile

"L’Università fa la differenza: a Roma la II assemblea nazionale della rete 29 Aprile

La Rete 29 Aprile – Ricercatori per un’università pubblica, libera e aperta, convoca per il giorno 17 settembre (ore 10.30, presso l’aula La Ginestra della facoltà di Chimica nella città universitaria della Sapienza di Roma) la sua seconda assemblea nazionale, aperta a tutti i ricercatori universitari degli atenei italiani, oltre che ai ricercatori non ancora strutturati, ai ricercatori degli enti pubblici di ricerca e a tutti coloro – quale che sia il loro ruolo o la loro funzione nell’Università – che hanno a cuore l’Università libera, pubblica e aperta."

La Rete Ricerca Pubblica è intervenuta all'assemblea condividendo con la Rete29Aprile la necessità di difendere la ricerca Pubblica da attacchi e tagli indiscriminati e discutibili.

E' stato proiettato il video e sono intervenuti due membri della Rete Ricerca Pubblica

9 SETTEMBRE- Festa CGIL- Terme di Caracalla

TUTTA UN’ALTRA LIBERTA’
Rete Ricerca Pubblica ospite della Festa della CGIL di Roma e Lazio "PIAZZA BELLA PIAZZA" il giorno 9 Settembre 2010, giornata dedicata al diritto all’istruzione, all’università e alla ricerca, chiusa dalla presenza del Segretario Generale Guglielmo Epifani.


Molti i membri della Rete Ricerca Pubblica presenti durante il dibattito dedicato alla Ricerca
“Il ruolo della conoscenza e della ricerca nello sviluppo del Paese”.
 
Dibattito con:
Mimmo PANTALEO - Segretario Generale FLC CGIL Nazionale
Umberto GUIDONI - Astronauta e Astrofisico
Marco MANCINI - Rettore Università della Tuscia – Segretario CRUI

Il dibattito si è aperto con il video-appello della Rete Ricerca Pubblica.  Sono intervenuti: un portavoce della Rete Ricerca Pubblica, i movimenti degli studenti universitari, un membro della Rete29Aprile, una ricercatrice dell'Istituto Superiore di Sanità.

...l'attività di informazione e denuncia della Rete Ricerca Pubblica Non si ferma!