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"Se ho potuto vedere più lontano degli altri... è perché sono salito sulle spalle dei giganti".

Isaac Newton




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venerdì 22 febbraio 2013

EPR: SEL E CGIL, proposte a confronto

rebloged da http://blogretericercapubblica.blogspot.it/

Con questo post inauguriamo la sezione del blog dedicata alle Proposte Politiche e programmatiche rispetto agli EPR. Soggetti politici, sindacati, movimenti della società civile, redazioni politiche, sono tanti i soggetti che in questi mesi stanno provando ad elaborare contenuti e "domande" rispetto al futuro della ricerca. In periodo di campagna elettorale fioccano incontri, convegni, eventi e documenti rispetto al futuro della Ricerca e dell'Università in Italia e alle proposte per rilanciare la Ricerca Pubblica e Privata.

Come Rete Ricerca Pubblica siamo comunque soddisfatti di essere riusciti in questi anni a sollevare alcune questioni fondamentali che fino alla nostra "nascita" non erano al centro delle dibattito, mentre oggi lo caratterizzano fortemente: necessità di una governance unica degli Epr, "discriminazione" fra Enti vigilati dal Miur ed enti vigilati da Altri Ministeri,  soppressioni ingiuste e insensate, autonomia della ricerca scientifica.

In questa sezione ci dedicheremo all'analisi delle proposte politiche circolanti rispetto agli Enti Pubblici di Ricerca, tentando una comparazione con le nostre proposte (Rete Ricerca Pubblica).  Per la verità, ad oggi, sono pochi i soggetti politici che nei loro programmi fanno esplicito riferimento agli Enti Pubblici di Ricerca, chi lo ha fatto se ne è occupato spesso in modo generico e con toni da campagna elettorale, sono pochissimi i soggetti che hanno articolato le proprie proposte argomentandole in modo serio. Tenteremo, comunque, di individuare nodi e snodi di proposte a volte incomprensibili, a volte chiare ma pericolose, a volte convincenti. Quanto ai sindacati, prolificano anche su quel versante proposte e documenti, più interessanti rispetto al livello di approfondimento. 

Abbiamo pensato di dedicare questo primo post al Libro Bianco "Università e Ricerca" di SEL, Dipartimento Saperi e Politiche Giovanili, per il versante politico e al Documento su Università e Ricerca di Flc-CGIL, per il versante sindacale.

Con questi due soggetti condividiamo molto, moltissimo in termini di analisi ma ci sono alcune differenze che vogliamo sottolineare in termini di proposte.

La governance unitaria

Sicuramente una delle urgenze condivise è la necessità di una governance unitaria e il superamento della frammentazione dovuta alle vigilanze, a partire dalla distinzione fra enti Miur ed enti vigilati da altri Ministeri, tema sul quale come Rete Ricerca Pubblica insistiamo sin dal 2010.

a) Un po’ di distanza interviene rispetto alle soluzioni proposte, infatti il documento di Flc-Cgil propone di
Superare la frammentazione del sistema dovuta alla divisione fra i vari Ministeri vigilanti, a partire da quella fra enti Miur ed enti vigilati da altri Ministeri attraverso un coordinamento unico delle  politiche della ricerca e dell’innovazione anche con l’istituzione di un ministero ad hoc o un ufficio di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio. 

b) Rispetto a questo tema, Sel si esprime in questo modo:
“ln conclusione, è un fatto che gli Enti di Ricerca si siano sviluppati in modo molto disordinato, in buona parte questo fenomeno è stato causato dalla ricerca spasmodica  di fondi esterni (che porta a  ridisegnare il focus  delle proprie ricerche a cicli continui) e dall'indirizzo  assegnato dai ministeri di competenza. E' necessario quindi inserire gli Enti in un progetto che li porti sotto la guida del MIUR, volto non al mero risparmio del singolo posto, ma a liberarne le energie: un progetto che non è possibile concepire senza il coinvolgimento attivo della comunità scientifica e che vada nella direzione di garantire la totale autonomia della ricerca nei confronti dei poteri politici. Ogni altra soluzione è in ultima analisi a danno della ricerca italiana e quindi a danno dello Stato.”

c) Come Rete Ricerca Pubblica proponiamo da tempo un UNICO MINISTERO (Università e Ricerca) per tutti gli Epr, siamo perfettamente coscienti della portata epocale che avrebbe per gli Enti non vigilati dal Miur confluire sotto un unico Ministero, ne immaginiamo anche i rischi, per questo sappiamo che si tratterebbe di un processo importante e da governare con attenzione, ma riteniamo che solo questa sia la soluzione in grado di garantire pari dignità degli Enti, della Ricerca e dei lavoratori. Inoltre riteniamo che questa “rivoluzione” è l’unica possibilità per avviare una messa a sistema della ricerca svolta dagli Epr e una più attenta tutela dell’autonomia della ricerca.

Per questo riteniamo la proposta “dell’ufficio di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio” una buona  idea nelle intenzioni ma lontana dall’essere a garanzia dell’autonomia della ricerca. Ci renderebbe ancora più soggetti ai cambi di governo e alle lotte intestine della politica da cui vorremmo liberarci. Per questo non la condividiamo.

Per tutti gli altri temi lasciamo al lettore la possibilità di farsi un idea rispetto alle sintonie o divergenze fra le proposte messe a confronto e le proposte della Rete Ricerca Pubbluca


giovedì 14 febbraio 2013

Ritorno al Futuro: Rete Ricerca Pubblica


Ritorno al Futuro: Rete Ricerca Pubblica

Pubblicato: febbraio 14, 2013
Prima di parlare della Rete Ricerca Pubblica, e anche un po’ per sottolinearne l’importanza, parliamo di alcuni bravi colleghi che hanno lasciato o lasceranno l’INGV e questo stupido Paese a riflettere sui suoi squallidi piccoli burocrati e sulla sua incapacità a tenersi strette le sue migliori risorse.
Elisabetta
Martedì 12 Febbraio 2013, alle 20:35 è partita. Ha lasciato l’Italia e l’INGV. Amica e collega ricercatrice, precaria stabilizzanda, Elisabetta è partita con tutta la famiglia per la Nuova Zelanda. Precaria per oltre 12 anni è passata attraverso tutte la fasi di lotta e proposta che avete visto documentate su questo Blog. Instancabile e brava come tanti di noi. Ha mandato un curriculum ed è stata in breve tempo chiamata dall’Ente di Geofisica Neozelandese, il GNS.

martedì 12 febbraio 2013

Nuovo Blog per le Proposte!

Da oggi gli strumenti di comunicazione della Rete Ricerca Pubblica crescono.
Da oggi a questo blog si affianca un nuovo strumento dedicato alle Proposte Programmatiche, non solo un contenitore ma un tentativo di costruire insieme un percorso, un nuovo blog unicamente dedicato alle proposte 

Le analisi e le proposte contenute nel Blog sono state condivise all'interno della Rete Ricerca Pubblica e da oggi le rendiamo pubbliche nella speranza di poterle discutere con la politica e le parti sociali di comparto.
Siamo aperti al dialogo e al confronto ma anche consapevoli dei rischi e delle difficoltà che gli Enti Pubblici di Ricerca affrontano ogni giorno.

Questa fase elettorale ci sembra una buona occasione per poter rilanciare un grande processo riformatore in grado di offrire stabilità e sviluppo al mondo della ricerca.

Clicca qu per visualizzare il nuovo Blog
http://blogretericercapubblica.blogspot.it/

Nel contatto e confronto costante con altre Reti di Ricercatori e del mondo della Cultura, confidiamo in un processo riformatore che nasca dal basso e possa essere sostenuto e valorizzato nel bene del paese!


Le nostre analisi clicca qui

Le nostre proposte clicca qui



lunedì 11 febbraio 2013

EVENTO LEFT: "PIU' SAPERE= SVILUPPO"


+ SAPERE = SVILUPPO
 “Il mondo della conoscenza prende la parola!”

Prenderanno la parola studenti, ricercatori, insegnanti, rettori, per denunciare le disastrose condizioni di scuola, università e ricerca e per chiedere impegni precisi alla politica. Interverranno Stefano Fassina e Walter Tocci del Pd e Umberto Guidoni di Sel.

Come unico soggetto di iniziativa autonoma nel mondo degli EPR, ci uniremo alle reti del mondo universitario per rafforzare le proposte che vengono “dal basso”, La Rete Ricerca Pubblica parteciperà al dibattito e sarà una delle occasioni nelle quali saranno presentate le nostre proposte, offrendo le nostre valutazioni e le nostre analisi rispetto alle necessarie riforma da avviare nei Sistemi della Ricerca e nel mondo degli Enti Pubblici di Ricerca, in particolare.

Le Proposte di Rete Ricerca Pubblica (consultabili sul blog dedicato unicamente alle proposte e appena realizzato dalla Rete Ricerca Pubblica http://blogretericercapubblica.blogspot.it/) sono il frutto di anni di esperienze umane e di gruppo nel mondo della ricerca pubblica, sono il frutto della capacità di fare rete contro tutto e contro tutti, nonostante le cancellazioni e la precarietà. Le nostre proposte sono anche il frutto del contatto proficuo con alcune realtà sindacali e di anni “trincea” a cui siamo stati costretti, nostro malgrado, per difendere un settore strategico per il Paese.

Ma se noi, al pari dei governanti di mezzo mondo (progressisti o conservatori che siano), riconosciamo la Ricerca come strategico volano di sviluppo, innovazione, prevenzione, difesa del territorio, salvaguardia della salute e del lavoro, siamo certi che sia lo stesso per la classe politica  italiana?

Mentre noi combattiamo per difendere l’autonomia e la qualità delle nostre attività affinché I NOSTRI RISULTATI siano sempre più utili al paese e a chi ci governa.. siamo sicuri che chi si candida a governare il Paese abbia voglia di ascoltarci ed utilizzare le nostre indagini?

Abbiamo letto i programmi, ascoltato intenzioni e promesse.. vissuto sulla nostra pelle il frutto di scelte miopi e disastrose, domani proveremo a capire se dietro quell'incredibile silenzio sulla ricerca pubblica..  vagamente disturbato da quel refrain da disco rotto "ci vogliono più investimenti in Ricerca (teconologica) e sviluppo" c’è davvero una speranza concreta e uno spazio di dialogo reale e costruttivo rispetto a certi temi.

Per adesso sappiamo che nei programmi depositati non esistono (non esistiamo), gli Enti Pubblici di Ricerca, non sono neanche menzionati, quegli enti che dovrebbero essere considerati anello di congiunzione fra la Ricerca e la società  in tutti i suoi aspetti, come l'Università è l'anello che congiunge istruzione e ricerca e la Scuola è l'anello forte fra l'essere umano e la vita sociale tramite l'istruzione.

Non sono menzionati gli EPR in nessun programma depositato al Minstero dell'Interno.
Non esistono.
Quando si parla di Ricerca lo si fa poco, male e in modo generico, al massimo si cita (con le dette modalità) l'Università e/o la Ricerca Medica. Per questo abbiamo elaborato delle proposte pubbliche e condivise per una riforma degli EPR.

Perché senza Ricerca non c'è futuro, e non ci sembra il caso!

Fortuna che mancano ancora 15 giorni alle elezioni ..

presentazione evento left
www.left.it