INRAN OCCUPATO
INGV AGITATO
INRAN: i lavoratori occupano l'istituto
È la risposta dei lavoratori per impedire al Governo di cancellare la ricerca pubblica in Italia. Lunedì 9 luglio presidio sotto il MIPAAF.
05/07/2012
In un quadro di iniziative di mobilitazione
che vede coinvolti tutti gli Enti di Ricerca, non solo quelli vigilati
dal MIUR (CNR, INGV e INFN) ma anche quelli vigilati dal MIPAAF (CRA,
INRAN e INEA) e dal MATTM (ISPRA) oggi i lavoratori dell'INRAN hanno deciso di occupare l'istituto e di reagire alle scelte di questo Governo.

Nel corso dell'assemblea indetta da CGIL, CISL e UIL i lavoratori dell'INRAN della sede di Roma hanno votato all'unanimità una mozione che indice l'occupazione dell'Istituto e si avvia a preparare una serie di iniziative di mobilitazione fino ad arrivare allo sciopero generale.
Per impedire al Governo di cancellare la ricerca pubblica in Italia in campo della nutrizione e dell'agricoltura, ma anche in quella in campo ambientale (vedi la nuova trasformazione in Agenzia prevista per l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Forte sarà la risposta dei lavoratori degli Enti di ricerca indignati nei confronti del Governo che assume decisioni politiche non a tutela della ricerca in Italia senza preoccuparsi di investire in questi settori creando anche occupazione.
Si è partiti subito all'INRAN con l'occupazione e ci si prepara al presidio indetto per lunedì 9 luglio dalle ore 10 alle ore 13 sotto il MIPAAF per manifestare contro la soppressione degli Enti e per rivendicare l'autonomia e il ruolo degli enti di ricerca.
Nei prossimi giorni sono previste assemblee e presidi per gli altri enti (INGV e ISPRA).
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