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Isaac Newton




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giovedì 31 gennaio 2013

Arriva il FISCAL COUNCIL (al posto dell'ISAE?)


di Germana Bottone

Nel 2010 è stato soppresso l’Istituto di Studi per l’Analisi Economica, un istituto che tra le altre cose si occupava di previsioni macroeconomiche e finanza pubblica in ASSOLUTA AUTONOMIA. La motivazione di tale soppressione addotta dall’allora ministro Tremonti, è stata la “razionalizzazione della spesa”. E noi abbiamo sempre avuto i nostri dubbi..

Dopo soli due anni la legge 243/2012 istituisce il Fiscal Council, UN DELIRIO?

Proviamo a capire..





L’articolato d’interesse dice:
Art. 16
Istituzione dell'Ufficio parlamentare di bilancio
1. E' istituito, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera f), della legge costituzionale 20 aprile 2012, n.1, l'organismo indipendente per l'analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica e per la valutazione dell'osservanza delle regole di bilancio, che assume il nome di Ufficio parlamentare di bilancio, con sede in Roma, presso le Camere.
2. L'Ufficio opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione ed e' costituito da un Consiglio di tre membri, di cui uno con funzioni di presidente, nominati con decreto adottato d'intesa dai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, nell'ambito di un elenco di dieci soggetti indicati dalle Commissioni parlamentari competenti in materia di finanza pubblica a maggioranza dei due terzi dei rispettivi componenti, secondo modalita' stabilite dai Regolamenti parlamentari. I membri del Consiglio sono scelti tra persone di riconosciuta indipendenza e comprovata competenza ed esperienza in materia di economia e di finanza pubblica a livello nazionale e internazionale. Al Presidente e' riconosciuto un trattamento economico complessivo pari a quello previsto per il Presidente dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato. Ai membri del Consiglio e' riconosciuto un trattamento economico complessivo pari all'80 per cento di quello spettante al Presidente.

La letteratura sul Fiscal Council spiega che la necessità di istituire organismi di questo tipo, deriva dal fatto che i policy makers tendono, per motivi elettorali, a formulare previsioni ottimistiche circa la crescita del PIL e di conseguenza delle entrate, così determinando aumenti ingiustificati della spesa pubblica. Un organismo del tutto autonomo che faccia previsioni macroeconomiche potrebbe “aggiustare il tiro”.  Tuttavia, la sua efficacia è strettamente correlata all’autonomia e alle capacità professionali.

Si è detto al seminario di oggi organizzato dalla Scuola Superiore di Economia e Finanza che l’ISAE non fosse un Fiscal Council, pur svolgendo i compiti richiesti al Fiscal Council, poiché dipendeva dal MEF. Essendo ricercatore ex-ISAE mi sento di affermare che nonostante il MEF fosse ministero vigilante, l’ISAE operava in assoluta autonomia.

Non sono invece convinta che nel nostro paese, dato il livello di corruzione e la totale assenza di meritocrazia, il Fiscal Council, pur non dipendendo dall’esecutivo, possa essere effettivamente AUTONOMO.
Tra le altre cose, all’interno dell’ISTAT c’è la Scuola Superiore per l’Analisi Economica che fa previsioni (con personale ex-ISAE) e l’audizione del Presidente dell’ISTAT al Parlamento sulla Finanza Pubblica presume uno studio e monitoraggio di essa.

Dunque, che senso ha avuto la "Spending review" se i soldi pubblici verranno spesi per finanziare questo “gioiello” di autonomia e professionalità?

Come avverrà la selezione dei componenti del Fiscal Council?

Non sarebbe stato forse meno costoso riformare l’ISAE?

Attendo con ansia di vedere da chi sarà composto il BOARD di questo magnifico Fiscal Council.

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