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"Se ho potuto vedere più lontano degli altri... è perché sono salito sulle spalle dei giganti".

Isaac Newton




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giovedì 24 maggio 2012

ANDATE A CASA!

Mentre Fornero annuncia il LICENZIAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI...

noi vediamo il FUTURO DISSOLVERSI...

LA RICERCA SOPPRESSA...

..i PRECARI  A CASA!

.....adesso diteci pure di essere PIU' FLESSIBILI!

 Oggi, GIOVEDÌ 24 MAGGIO
 ORE 9-13

PRESIDIO A MONTECITORIO !!!!!!!!!!!

IN DIFESA DEGLI ENTI A RISCHIO SOPPRESSIONE

IL GOVERNO DEI PROFESSORI SMANTELLA LA RICERCA PUBBLICA.


I ministri Fornero e Catania si preparano ad applicare la “spending review” sopprimendo gli enti pubblici di ricerca vigilati dai loro dicasteri: ISFOL (lavoro e politiche sociali), CRA (agricoltura), INEA (economia agraria) e INRAN (alimenti e nutrizione). Intanto il Presidente del Consiglio non firma un atto dovuto come il DPCM contenente l'assunzione di centinaia di ricercatori e tecnici vincitori di concorso presso l'ISS, l’ISTAT, il CRA e l’ENEA, impedendo così anche l'assunzione di moltissimi precari, e quello contenente l'autorizzazione a bandire concorsi al CNR, al INFN ed altri enti.

“Se pensiamo che in Italia il settore degli Enti Pubblici di Ricerca rappresenta, dopo la Presidenza del Consiglio, il comparto più piccolo del Pubblico Impiego, ed ha migliaia di ricercatori in meno rispetto ai principali paesi europei e mondiali, le scelte che il Governo Monti sta adottando infliggono un colpo mortale all'intero sistema della ricerca pubblica”, dichiara Claudio Argentini, dell’USB P.I. .

“Non esiste giustificazione a questi atti – denuncia il rappresentante USB - anche perché tutto ciò va di pari passo con i miliardi regalati alla ricerca delle imprese, da cui viene un ottavo dei brevetti depositato dalla Francia, ed i finanziamenti destinati alle fondazioni private, delle quali non si conosce la produttività”.

“Ma se il Governo dei professori ha deciso, come per tutti i settori pubblici, di ridurre ai minimi termini il sistema degli Enti Pubblici di Ricerca, USB non starà a guardare. Da giorni ha indetto lo stato di agitazione del personale ed ha attivato le procedure per lo sciopero del comparto. Intanto – conclude Argentini - giovedì 24 maggio saremo in presidio davanti a Montecitorio, in difesa degli enti a rischio soppressione e per incontrare i parlamentari e convincerli a non dare seguito a queste politiche ”.

(COMUNICATO STAMPA, USB 22 MAGGIO 2012)

mercoledì 23 maggio 2012

ISFOL: CONFLITTO D'INTERESSE (VIGILATO E VIGILANTE NELLA STESSA PERSONA)


(AGENPARL) - Roma, 23 mag - Un “ministero latitante”. Così l’esponente di Flc Cgil, Claudia Tagliavia, definisce all’AgenParl il Ministero del Lavoro in merito alla vicenda che vede protagonista l’Ente pubblico di ricerca Isfol. Un ente commissariato e che, proprio nel suo commissariamento vede una contraddizione, un ‘conflitto di interessi’ tra l’ente commissariato e il ministero vigilante. “Stiamo manifestando, qui, sotto il ministero del lavoro. Noi siamo un Ente pubblico di ricerca vigilato dal Ministero del Lavoro, ormai da più di un anno commissariato dalla stessa persona che svolge funzioni di segretario generale al ministero del lavoro - spiega durante la manifestazione Claudia Tagliavia - questa intanto è una situazione bizzarra, perché il ministero del lavoro è il vigilante, per cui vigilante e vigilato coincidono. In più si tratta, più che di una presenza, di un’assenza, in quanto c’è una vera e propria latitanza da parte del commissario, da chi dovrebbe svolgere funzione di direzione strategica, e invece ci lascia completamente in balia degli eventi, quali la spending review, ipotesi di razionalizzazione e di accorpamento tra un ente di ricerca e una Spa quale Italia Lavoro, un progetto di cui non si capisce l’utilità.


Commissariati perché?

martedì 22 maggio 2012

SMANTELLAMENTO RICERCA PUBBLICA (FASE 2)

DOMANI!
 
GIOVEDÌ 24 PRESIDIO A MONTECITORIO
IN DIFESA DEGLI ENTI A RISCHIO SOPPRESSIONE

COMUNICATO STAMPA

RICERCA:
IL GOVERNO DEI PROFESSORI SMANTELLA QUELLA PUBBLICA.


USB ORGANIZZA LA RISPOSTA

Avviate le procedure per lo sciopero del comparto

I ministri Fornero e Catania si preparano ad applicare la “spending review” sopprimendo gli enti pubblici di ricerca vigilati dai loro dicasteri: ISFOL (lavoro e politiche sociali), CRA (agricoltura), INEA (economia agraria) e INRAN (alimenti e nutrizione). Intanto il Presidente del Consiglio non firma un atto dovuto come il DPCM contenente l'assunzione di centinaia di ricercatori e tecnici vincitori di concorso presso l'ISS, l’ISTAT, il CRA e l’ENEA, impedendo così anche l'assunzione di moltissimi precari, e quello contenente l'autorizzazione a bandire concorsi al CNR, al INFN ed altri enti.

“Se pensiamo che in Italia il settore degli Enti Pubblici di Ricerca rappresenta, dopo la Presidenza del Consiglio, il comparto più piccolo del Pubblico Impiego, ed ha migliaia di ricercatori in meno rispetto ai principali paesi europei e mondiali, le scelte che il Governo Monti sta adottando infliggono un colpo mortale all'intero sistema della ricerca pubblica”, dichiara Claudio Argentini, dell’USB P.I. .
“Non esiste giustificazione a questi atti – denuncia il rappresentante USB - anche perché tutto ciò va di pari passo con i miliardi regalati alla ricerca delle imprese, da cui viene un ottavo dei brevetti depositato dalla Francia, ed i finanziamenti destinati alle fondazioni private, delle quali non si conosce la produttività”.

“Ma se il Governo dei professori ha deciso, come per tutti i settori pubblici, di ridurre ai minimi termini il sistema degli Enti Pubblici di Ricerca, USB non starà a guardare. Da giorni ha indetto lo stato di agitazione del personale ed ha attivato le procedure per lo sciopero del comparto. Intanto – conclude Argentini - giovedì 24 maggio saremo in presidio davanti a Montecitorio, in difesa degli enti a rischio soppressione e per incontrare i parlamentari e convincerli a non dare seguito a queste politiche ”.


Roma, 22 maggio 2012
Ufficio Stampa USB
Rossella Lamina

Tel. 0654070479 - Fax 0654070448


web: http://ufficiostampa.usb.it/



e-mail: ufficiostampa@usb.it





lunedì 21 maggio 2012

Prof.ssa Elsa Fornero
Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali

Roma, 18 maggio 2012

Signor Ministro,

chiediamo di incontrarLa in relazione alla attuale situazione ed alle prospettive future dell’Isfol e delle altre Agenzie strumentali che fanno capo al Ministero del Lavoro che, alla luce di informazioni al momento non formalizzate ma comunque riconducibili a interlocutori istituzionali, stanno determinando un diffuso clima di incertezza tra i lavoratori, specie quanti sono in condizioni lavorative non standard, circa eventuali interventi diretti a ridefinirne l'assetto istituzionale.

Ferma restando l’importanza ed il ruolo che attribuiamo a tali Enti, ed in particolare all’Isfol, riteniamo particolarmente importante valutare e discutere con Lei tali questioni anche in considerazione della delega contenuta nel disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro in materia di politiche attive e servizi per l’impiego.

In attesa di cortese e sollecito riscontro, inviamo distinti saluti.


Serena Sorrentino
Giorgio Santini
Guglielmo Loy

(Cgil) (Cisl) (Uil)

domenica 20 maggio 2012

ISFOL..VERSO LA CHIUSURA!

RETE DEGLI ENTI DI RICERCA..CERCASI!