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Isaac Newton




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mercoledì 30 gennaio 2013

CONCORSI INVALSI, per i precari nessuna "riserva"!


Riportiamo il Comunicato Stampa di FLC CGIL SULLA SITUAZIONE DEI CONCORSI INVALSI. I primi tradimenti alle promesse del governo sono arrivati..

Ricordiamo che l'INVALSI è un EPR vigilato dal MIUR che registra uno dei più alti tassi di precarietà nel mondo della Ricerca Pubblica. 
Si segnale che attualmente i dipendenti a tempo INDETERMINATO sono solo 39, a fronte di circa 300 precari (150 co.co.co. e 115 TD) che lavorano per l'INVALSI da oltre 10 anni.


08/01/2013
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo,
Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

INVALSI: Pantaleo, concorsi ingiusti sviliscono il ruolo del personale precario
In questi giorni l’INVALSI sta tenendo i concorsi per ricercatori (7 e 8 gennaio) ed è assurdo che un ente che si occupa della valutazione del sistema educativo, non abbia mostrato alcun interesse a “valutare” e valorizzare l’esperienza professionale di chi da oltre 10 anni opera all’istituto. Nessuna tutela dunque per i numerosi precari storici nonostante le normative consentono, per ultima la legge di stabilità, la valorizzazione dell’esperienza professionale maturata all’interno degli enti che bandiscono i concorsi pubblici per il reclutamento. La stessa decisione di non utilizzare le graduatorie di idonei ancora esistenti per ricercatori attualmente precari di lungo corso è la cartina di tornasole di un atteggiamento irriconoscente verso quei lavoratori  che  hanno permesso di portare avanti i progetti valutativi.

Questo non è che l’altra faccia della stessa medaglia di un istituto che quasi mai mette al centro delle proprie analisi e attenzioni  il lavoro dei docenti e la loro esperienza pedagogica maturata direttamente sul campo,  in realtà si affida solo a freddi strumenti di calcolo statistici per misurare il sistema scolastico e fare la classifica dei buoni e dei cattivi, senza tenere conto dei suggerimenti che arrivano dal mondo della scuola. È la stessa logica burocratica con cui si è deciso di mettere al vertice di un istituti di ricerca con funzioni di organismo indipendente come l’INVALSI un economista della Banca d’Italia e non un esperto della valutazione dei sistemi scolastici, come se l’econometria fosse lo strumento più idoneo a valutare le scuole e i docenti!

Il messaggio che si vuole mandare è chiaro: sulla scia della ideologia meritocratica e di competizione esasperata, tanto cara anche al governo dei tecnici, si può mandare a casa un patrimonio professionale costruito con anni di precariato. Si può rinunciare ad avvalersi degli strumenti che anche le normative consentono come la riserva dei posti nei concorsi pubblici per i precari, o fare bandi pensati per altri fini, per mantenere un esercito di precari deboli e ricattabili, che può essere mandato a casa quando si vuole. È bene che l’INVALSI cambi questo atteggiamento e rimetta al centro il lavoro e la sua dignità a partire dai percorsi di valorizzazione e di stabilizzazione dei suoi numerosi precari: questa è la via per migliorare la propria funzione istituzionale e per valorizzare l'immagine dell'ente.

clicca qui per leggere il
COMUNICATO STAMPA LAVORATORI INVALSI



CONCORSI INVALSI……. CONCORSI INGIUSTI.
E NESSUNA TUTELA PER I PRECARI DA OLTRE 10 anni


Il 7 e 8 gennaio in INVALSI si svolgerà il CONCORSO per Ricercatori.
 Un concorso contestato dal personale precario che da oltre 10 anni presta servizio nell’istituto e dalle OO.SS FLC CGIL – FIR CISL e UIL RUA con due note unitarie (luglio e dicembre 2012).

I lavoratori dell’INVALSI ritengono assurdo e ingiusto il comportamento della dirigenza che ha avviato nuove procedure concorsuali ignorando volutamente che alcuni ricercatori precari erano già risultati idonei al concorso pubblico del 2008 e sono inseriti in graduatoria; per di più tale comportamento è in contrasto con le misure di contenimento della spesa nella pubblica amministrazione.

L’atteggiamento che la dirigenza ha preso scientemente nei confronti dei lavoratori precari si è concretizzato in modo inequivocabile quando, escludendo qualsiasi confronto, pur richiesto, con le OO.SS., si sono banditi concorsi in cui:
  • non sono state previste riserve di posti per il personale precario con contratto a tempo determinato che porta avanti le attività di ricerca e di valutazione da oltre 10 anni.
  • Non è stata valorizzata in alcun modo l’esperienza lavorativa nell’ente.
  • Nei bandi sono stati previsti profili non del tutto adeguati alle professionalità presenti nell’ente.
  • Per i profili Tecnici (collaboratori tecnici di ricerca) si è puntato su una professionalità di elevato contenuto tecnico-scientifico, scelta al limite della norma se si tiene conto che si tratta di personale da assumere con il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
  • Non sono stati banditi concorsi per il personale tecnico informatico
Tutto questo avviene in controtendenza con l’approvazione della Legge di Stabilità, che contiene norme  già presenti nel CCNL - in cui è previsto che, nei concorsi pubblici, ci sia una riserva dei posti, nel limite massimo del 40 per cento di quelli banditi, e la valorizzazione dell’esperienza maturata negli enti.
Il grande timore del personale precario INVALSI è che la scarsa attenzione alla valorizzazione delle professionalità interne nella predisposizione dei bandi si riveli ingiusta e fortemente penalizzante. Alcuni lavoratori hanno ritenuto di impedire la prosecuzione delle procedure concorsuali con un’azione di impugnativa dei bandi. Né la richiesta delle OO.SS di sospensione di questi concorsi per la modifica dei contenuti e dei profili, né il clima conflittuale all’interno dell’istituto, né il ricorso al TAR, che a breve si esprimerà riguardo ai ricorsi, hanno fatto rivedere la posizione della dirigenza.

IN INVALSI I PRECARI DA OLTRE 10 ANNI CHIEDONO IL RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONALITA’, LO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE E CONCORSI   CHE  RISPONDANO ALLE CARATTERISTICHE PROFESSIONALI DI CUI L’ENTE DA OLTRE 10 ANNI  DIMOSTRA DI  AVER BISOGNO.

Per info:
347.1352101 – 349.4282025

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