comunicato stampa ISFOL
RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO:
IL GOVERNO DEI PROFESSORI SOPPRIME LA RICERCA
Le lavoratrici e i lavoratori dell’ISFOL, Ente Pubblico Nazionale di Ricerca, riuniti in assemblea permanente respingono con forza ogni ipotesi di soppressione dell’ Istituto.
E’ sconcertante che nel quadro degli interventi in materia di mercato del lavoro oggi in discussione si pensi di procedere alla cancellazione dell’unico Ente istituzionalmente deputato all’analisi e valutazione delle politiche del lavoro, della formazione e dell’inclusione sociale.
Ancor più preoccupante è la prospettiva di dispersione del patrimonio di competenze professionali qualificate e la perdita di posti di lavoro di 252 lavoratori precari da più di 10 anni.
Come già successo in passato, si tenta di sopprimere gli Enti di Ricerca pubblici operando un danno al Paese senza un reale risparmio della spesa pubblica .
Le lavoratrici e i lavoratori dell’ISFOL e le OO.SS
ANPRI - Andrea Lazzerini a.lazzerini@isfol.it
FLC CGIL – Claudia Tagliavia c.tagliavia@isfol.it
FIR CISL – Achille Paliotta a.paliotta@isfol.it
UIL RUA – Enrico Sestili en.sestili@gmail.com
USB P.I. – Enrico Mari mailto:e.mari@isfol.it
http://www.flcgil.it/ricerca/riforma-del-mercato-del-lavoro-il-governo-dei-professori-sopprime-la-ricerca.flc
3 commenti:
E' vero che nel pubblico impiego non c'è bisogno della nuova ignobile versione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Basta sopprimere l'ente e ci si libera di centinaia di lavoratori senza giudici, cause, processi e altri incomodi.
Il nuovo asse italo-tedesco come un rullo compressore sta azzerando ogni avanzamento sociale e democratico del nostro paese.
Lo spregio tremontiano per la ricerca ora ha cambiato interprete, ma non il tono.
AR
E' vero che nel pubblico impiego non c'è bisogno della nuova ignobile versione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori.
Basta sopprimere l'ente e ci si libera di centinaia di lavoratori senza giudici, cause, processi e altri incomodi.
Il nuovo asse italo-tedesco come un rullo compressore sta azzerando ogni avanzamento sociale e democratico del nostro paese.
Lo spregio tremontiano per la ricerca ora ha cambiato interprete, ma non il tono.
Aldo
Grazie "Anonimo" per il tuo commento! Come sempre..
basterebbe un pò di buon senso per capire cosa sta succedendo!
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